Il Public Program dedicato alla mostra di Jean Tinguely, in corso al Pirelli HangarBicocca, presenta
Circo elettroacustico nell’immaginario di Jean Tinguely, un concerto all’interno degli spazi della mostra, in diretto dialogo con le opere dell’artista.
L’appuntamento, che fa parte del palinsesto di eventi culturali realizzati per celebrare i cento anni dalla nascita dell’artista (1925-2025), è curato da Milano Musica con la collaborazione di Ircam-Centre Pompidou e del Conservatorio G. Verdi di Milano.
PUBLIC PROGRAM | Jean Tinguely
Giovedì 30 gennaio 2025 | ore 19 e ore 21
Pirelli HangarBicocca
Concerto
Circo elettroacustico nell’immaginario di Jean Tinguely
A cura di Milano Musica
in collaborazione con
Ircam – Centre Pompidou
Conservatorio G. Verdi di Milano
Con:
Jérôme Comte, clarinetto, solista dell’Ensemble Intercontemporain
Luca Bagnoli, ingegneria sonora Ircam
Yann Brecy, elettronica Ircam
Orchestra di Fiati del Conservatorio G. Verdi di Milano
Sandro Satanassi, direttore
Il concerto trae spunto dalla ricerca di Jean Tinguely sul suono, presente come elemento centrale, inseparabile da quello visivo,
nelle sue opere fin dagli anni 50.
Affascinato dalle ricerche della musica “concreta” che utilizzava suoni e rumori meccanici o tratti dalla realtà, Tinguely arrivò a definire le sue opere come “macchine per mescolare i suoni”. In alcune sculture come Méta-Maxi, presente nella mostra, l’artista inserisce veri e propri strumenti musicali insieme ad altri meccanismi che producono suoni volutamente disarmonici.
L’omaggio a Jean Tinguely prende spunto da una delle sue opere più famose, la Fontaine Stravinsky che l’artista realizzò nel 1982-83 insieme a Niki de Saint Phalle nella piazza omonima a Parigi tra il Centre Georges Pompidou e la chiesa di Saint-Merry, sul tetto dell’edificio che ospita l’Ircam (Institut de recherche et coordination acoustique/musique), uno dei più importanti centri di ricerca sulla musica elettronica ed elettroacustica: l’opera viene realizzata grazie al suggerimento del fondatore e primo direttore dell’Ircam Pierre Boulez, che con Tinguely aveva sviluppato uno stretto rapporto di amicizia.
Il programma inizia con uno dei primi lavori concepiti da Boulez all’Ircam, il Dialogue de l’ombre double (1982-85), che vede la compresenza di un clarinetto dal vivo e clarinetto registrato.
La componente acustico-musicale che appartiene a molte opere di Tinguely è presente nel secondo pezzo in programma, un “attraversamento immaginario” compiuto da Yann Brecy e Luca Bagnoli nel mondo sonoro del Cyclop, l’enorme scultura alta oltre 22 metri realizzata da Tinguely con Niki de Saint Phalle nel bosco di Milly-la-Forêt a partire dal 1969, che comprende meccanismi sonori, un teatrino e macchinari metallici in movimento ed è frutto di un lavoro collettivo di diversi artisti durato quasi quindici anni.
Il concerto prosegue poi con i Tre pezzi per clarinetto, concepiti da Stravinsky nel 1918 all’epoca della Histoire du soldat, e si conclude con Feu de joie, un pezzo per orchestra di fiati composto nel 2023 da Mikel Urquiza (Bilbao, 1988) su commissione dell’Ircam in occasione del restauro della Fontaine Stravinsky.
PROGRAMMA:
Pierre Boulez (1925–2016)
Dialogue de l’ombre double (1985, 20’)
per clarinetto solo e clarinetto registrato
Cyclop (2024)
Un paesaggio sonoro immersivo ispirato a Le Cyclop di Jean Tinguely (2024, 8’)
proposto dall’Ircam e ideato da Yann Brecy e Luca Bagnoli, presso il sito di Milly-la-Forêt
Igor Stravinsky (1882-1971)
Tre pezzi per clarinetto (1918, 4’)
Mikel Urquiza (1988)
Feu de joie (2023, 13’)
per orchestra di fiati
Commissione Ircam-Centre Pompidou, con il sostegno di AXA
in occasione del restauro della Fontaine Stravinsky a Parigi
Prima esecuzione in Italia
ULTERIORI INFO AL SITO https://pirellihangarbicocca.org/mostra/jean-tinguely/