Ton de Leeuw, nato a Rotterdam nel 1926, morto a Parigi nel 1996, studia composizione con Louis Toebosch, Henk Badings, Olivier Messiaen e Thomas de Hartmann. Dal 1959 insegna musica contemporanea all’Università di Amsterdam, nel 1964 pubblica il volume Muziek van de 20ste eeuw (Musica del XX Secolo).
Le sue prime composizioni sono influenzate prima da Bartók, quindi dalla tecnica seriale. Si occupa in seguito di etnomusicologia: i suoi viaggi in India e Giappone negli anni ’60 influenzano la sua musica e gli fanno sentire l’urgenza di una sorta di “world music” in cui le differenti culture si incontrano. L’Oriente attribuisce alla sua musica un carattere di accentuata staticità e stimola la sua ricerca nel campo microtonale, come nello Stringquartett II (1964), diviso in 12 brevi parti, ognuna con uno specifico carattere, o come in Music for violin (1967), in cui utilizza un particolare tipo di intonazione degli intervalli. La sua ricerca sulle intonazioni naturali e pitagoriche si concretizza in Music for trombone (1973/74).
Nel 2000 viene pubblicato in CD Car nos vignes sont en fleurs (1981), per coro misto a 12 voci, con il Netherlands Chamber Choir diretto da Ed Spanjaard.
Brani eseguiti al Festival Milano Musica
Men go their ways from a Japanese Haiku (19 ottobre 2009)