Ludovico Einaudi, compositore e pianista. La sua musica affonda le radici nella tradizione classica con l’innesto di elementi derivati dalla musica pop, rock, folk e contemporanea.
Le sue melodie, profondamente evocative e di grande impatto emotivo, lo hanno reso oggi uno degli artisti più apprezzati e richiesti della scena Europea. A seguito del suo ultimo album, Divenire (Decca 2006, Disco d’Oro in Italia), ha fatto un tour Europeo di oltre 80 concerti, culminato nel novembre del 2007 con un concerto alla Royal Albert Hall di Londra davanti a 4.000 persone.Nato a Torino il 23 novembre 1955, si è diplomato in composizione al Conservatorio G. Verdi di Milano, e si è perfezionato sotto la guida di Luciano Berio.
Verso la fine degli anni Ottanta attraversa un periodo di sperimentazione e ricerca, durante il quale inizia a collaborare con il teatro e la danza.Nel 1990 pubblica Stanze, 16 composizioni interpretare dall’arpa elettrica di Cecilia Chailly.Viene pubblicato anche in Inghilterra. Ma è l’album Onde (1996) che rappresenta il vero punto di svolta nella sua carriera.
Con Le Onde, Einaudi compone e interpreta un ciclo di ballate per pianoforte ispirato dall’omonimo romanzo di Virginia Woolf.
Il disco, concentrato di quel suono circolare, avvolgente e minimalista che diventerà la cifra del suo stile, sarà pubblicato un paio di anni dopo nel Regno Unito, riscuotendo consenso unanime di pubblico e di critica.
Nel frattempo il regista Nanni Moretti sceglie alcuni brani per il film suo Aprile, a cui faranno seguito una serie di proficue e premiate collaborazioni con il cinema, fra cui “Fuori dal Mondo” (Echo Klassik Preis) e “Luce dei miei occhi” (Italiano Music Awards), di Giuseppe Piccioni, “Dr Zhivago” (Gold Word Medal New York Film Festival), di Giacomo Campiotti, “Sotto Falso Nome” (Best Filmscore Festival di Avignone), di Roberto Andò, fino al più recente “This is England” (Music Nomination BIFA), dell’inglese Shane Meadows. L’atteso seguito di Le Onde si intitola Eden Roc (1999) e prosegue la ricerca sull’approfondimento della canzone strumentale iniziata precedentemente, con l’aggiunta di un quintetto d’archi e della collaborazione con il grande musicista armeno Djivan Gasparijan. Sul finire del 2001 è tempo di I Giorni, altra raccolta di brani per piano solo, sulla scia di un viaggio in Mali – terra di cantastorie e di antiche tradizioni musicali- durante il quale Einaudi incontra il maestro della kora Toumani Diabate. L’album possiede una sua particolare leggerezza, ma allo stesso tempo è ricco e profondo. Melodie lineari, tanto suggestive da apparire ancestrali, già esistenti dentro ognuno di noi.
In Mali ritornerà nel gennaio 2003, Per partecipare alla terza edizione del Festival au Désert. Questa volta uno riportarlo in Africa è Ballaké Sissoko, altro mostro sacro della kora.
Un brano di quella prestazioni, Chameaux, sara inserito nel disco dal vivo Le Festival au Désert. Einaudi ricambierà l’ospitalità invitando Sissoko in Italia per una serie di concerti e per Registrare l’album Diario Mali. Tutto Il 2003 è caratterizzato da puntuali esaurito sia in Italia che all’estero. A cominciare Dalla Gran Bretagna, dove nel frattempo esce Echoes (The Einaudi Collection), una raccolta dei suoi successi, che supererà le 100 mila copie vendute.
Nello stesso anno è nel cartellone della Scala di Milano, dove registra il doppio live LaScala: Concert 03 03 03, Che Contiene tutti i brani più noti dell’autore e anche un omaggio al rock con una versione di “Lady Jane” dei Rolling Stones. Quando esce Una mattina, il primo album firmato con la Decca, Nell’autunno del 2004, il disco schizza subito al primo posto delle classifiche di musica classica Britanniche.
A colpire nel segno sono le melodie ondulatorie in continuo movimento, fra accelerazioni improvvise e altrettanto subitanee sospensioni, mai così solari e positive.
Da quel momento, inizia un tour fortunato Einaudi e pressochè infinito, che lo porta in giro per l’Europa, offrendogli spunti per collaborazioni inedite e sempre più stimolanti, in bilico tra suoni classici e d’avanguardia, suggestioni etniche ed elettronica. Nel 2007 ha aderito a un progetto umanitario per la raccolta di fondi per la costruzione di pozzi d’acqua in Africa, gestito dall’Associazione Ali 2000/Onlus.
Brani eseguiti al Festival Milano Musica
Ballata (09 ottobre 1996)
Partecipazioni al Festival Milano Musica
Brani eseguiti a Musica nel nostro tempo
Ai margini dell’aria (24 maggio 1985)