Hans Werner Henze, nato a Gütersloh, in Germania, nel 1926, inizia gli studi presso la scuola di musica di Braunschweig nel 1942, ma li interrompe nel 1944 quando viene richiamato dall’esercito per partecipare al conflitto mondiale; viene catturato e fatto prigioniero in un campo di guerra.
Nel 1948 è assistente musicale al Deutscher Theater di Konstanz, dove viene rappresentata la sua prima opera Das Wundertheater (da Cervantes). Nel 1950 è direttore al teatro di Wiesbaden, dove compone due opere radiofoniche, il Primo concerto per pianoforte e orchestra nonché la sua prima opera lirica di rilevante importanza, Boulevard Solitude, una sorta di trasposizione moderna di Manon Lescaut. Nei primi anni Cinquanta prende parte ai Ferienkurse di Darmstadt; nel 1953 lascia la Germania, in reazione all’omofobia, all’intolleranza ed alla situazione politica generale del suo paese, e si trasferisce in Italia, a Marino, nella zona dei castelli romani, dove ha trascorso la maggior parte della sua vita.
A metà degli anni Cinquanta inizia la sua lunga e fruttuosa collaborazione con la poetessa austriaca Ingeborg Bachmann, librettista per le opere Der Prinz von Homburg (1958) e Der junge Lord (1964). Nel 1966 Henze ottiene un grande successo con l’opera Die Bassariden al Festival di Salisburgo.
Costante è sempre stato il suo impegno politico, che ha avuto conseguenze notevoli nei suoi lavori: la prima del suo oratorio Das Floss der Medusa viene annullata ad Amburgo quando le autorità tedesche rifiutano di rappresentare il lavoro esponendo (come previsto dal libretto) un ritratto di Che Guevara ed una bandiera rivoluzionaria. L’impegno ideologico di Henze è in primo piano nella composizione per recitante e gruppo da camera El Cimarron, basata su un testo (dell’autore cubano Miguel Barnet) che tratta della fuga degli schiavi durante il governo coloniale di Cuba. È del 1983 Die englische Katze e del 1990 Das verratene Meer, basata su un racconto di Yukio Mishima.
La Nona sinfonia (per coro e orchestra, del 1997) contiene testi in cui vengono ricordati i momenti più oscuri del passato della Germania. Nel 2003 venne rappresentata al Festival di Salisburgo l’opera L’upupa, basata su una favola popolare siriana. Nel 1990 Henze riceve il Premio Ernst von Siemens, mentre nel 1995 riceve il Westfälischer Musikpreis, nel 2004 è nominato Dottore honoris causa per la sua “scienza musicale” dalla Hochschule für Musik und Theater di Monaco.
Lo stile compositivo di Henze abbraccia il neo-classicismo, il jazz, la tecnica dodecafonica, lo strutturalismo e alcuni aspetti della musica pop.
La sua musica ha come costante un lirismo sempre molto teso, che lo avvicina ad Alban Berg e Karl Amadeus Hartmann.
Phaedra, quattordicesima e ultima opera teatrale di Henze, coprodotta da Berliner Festspiele e Teatro La Monnaie di Bruxelles, è stata messa in scena a Berlino nel 2007.
Brani eseguiti al Festival Milano Musica
Brani eseguiti a Musica nel nostro tempo
Aria de la Folia española (20 Gennaio 1980)
Quattro Fantasie (09 Maggio 1977)