Franco Donatoni (Verona 1927 – Milano 2000) ha studiato con Desderi, Liviabella e Pizzetti. Dopo aver conosciuto Maderna si è recato a Darmstadt dove si è specializzato. Ha insegnato in diversi Conservatori, a Torino, Milano, Bologna, Roma, e alla Chigiana di Siena, formando una delle più floride scuole compositive, in seno alla quale si sono specializzati intere generazioni di compositori. Autore di un ricco catalogo compositivo, ha scritto anche due enigmatici libri di riflessione sulla propria arte: Questo (1970) e Antecedente X (1980).
I primi cimenti artistici del veronese riflettono il suo amore per la musica di Bartók, in particolare per le opere percussive del musicista ungherese. A tale modello unì poi il radicalismo strutturale della scuola di Darmstadt e la serialità post-weberniana connessa a tale scuola.
L’originalità dell’arte di Donatoni deriva tuttavia da una posizione estetica che lo ha presto portato, all’indomani delle prime affermazioni come Puppenspiel I (1961), ad affermare un rapporto del tutto artigianale con la materia, smitizzando completamente la figura dell’artista “creatore”. Di fronte alla materia, il musicista può solo “abbandonarsi”, automatizzando una serie di trasformazioni del medesimo quali gli consentono la diretta conoscenza delle pratiche compositive e la propria sensibilità. Il “comporre” diviene così una sorta di teatro fatto di gesti artigianali per così dire interiorizzati e sublimati in una “tecnica”. Puppenspiel II (1966), Duo pour Bruno (1975), In cauda (1982), Puppenspiel III (1985): questi sono solo alcuni dei lavori più conosciuti e apprezzati del compositore, figura di riferimento tra le più limpide della musica italiana di fine secolo.
Brani eseguiti al Festival Milano Musica
..ed insieme bussarono (05 novembre 2010)
Alfred, Alfred (23 ottobre 2016)
Arie (22 giugno 1992)
Arpège (05 novembre 2010, 10 ottobre 2011, 4 novembre 2019)
Black and White (22 ottobre 2007)
Cloches (11 giugno 1992)
Cloches III (12 ottobre 2015)
Concertino n.2 (03 maggio 1993)
Doubles. Esercizi per clavicembalo (21 settembre 1992)
Duo pour Bruno (19 giugno 1992)
Etwas ruhiger im Ausdruck (11 giugno 1992)
Flag (11 giugno 1992, 05 ottobre 1996)
For Grilly (09 dicembre 2001)
Françoise Variationen (04 ottobre 2006, 07 novembre 2011)
Hot (05 novembre 2008)
Il velo dissolto (07 maggio 1993)
In cauda III (16 novembre 2020 concerto registrato il 12 novembre 2020 e trasmesso in diretta e in differita dalla Rai, 22 settembre 2021)
L’arte della fuga (1/7) (19 giugno 1992)
L’ultima sera (26 ottobre 2020 concerto sospeso e registrato nel dicembre 2020, 18 ottobre 2021)
La souris sans sourire (09 giugno 1992, 14 novembre 2015)
Lame II (25 ottobre 2005)
Le ruisseau sur l’escalier (19 giugno 1992)
Luci II (09 ottobre 1996)
Lumen (05 novembre 2010)
Madrigale (22 ottobre 1999)
Note d’amicizia per Franco Donatoni (09 dicembre 2001)
Rasch 2 (05 novembre 2008)
Souvenir (Kammersymphonie op. 18) (06 giugno 1992)
Spiri (11 giugno 1992)
Tema (21 giugno 1990, 06 giugno 1992)
Voci, Orchesterübung (09 dicembre 2001, 03 novembre 2002)
Brani eseguiti a Musica nel nostro tempo
Diario 76 (27 marzo 1977)
Portrait (30 novembre 1979)
Algo (14 febbraio 1982)
Ali (14 febbraio 1982)
Arpège (20 marzo 1988)
Ash (22 gennaio 1978)
Atem (16 febbraio 1985)
Duo pour Bruno (05 novembre 1980, 03 ottobre 1983)
Flag (13 marzo 1988)
In cauda (03 ottobre 1983)
Lame (22 marzo 1987)
Le ruisseau sur l’escalier (13 dicembre 1981)
Marches (14 febbraio 1982)
Nidi (14 febbraio 1982, 30 marzo 1989)
Omar (15 settembre 1987)
Per orchestra (18 novembre 1977)
Puppenspiel I (21 gennaio 1979)
Refrain (20 marzo 1988)
Rima (22 marzo 1987)
Spiri (22 gennaio 1978)
The Heart’s Eye (25 aprile 1982)
Voci (28 gennaio 1988)
In cauda III (16 novembre 2020)