Il compositore Arnold Schönberg (Vienna 1874 – Los Angeles 1951) è, con Stravinskij, Bartók e con i “condiscepoli” Berg e Webern, uno dei padri della musica del Novecento, nonché il massimo esponente dell’Espressionismo musicale. Rifondò il linguaggio musicale dapprima attraverso l’atonalismo (sostanzialmente, l’abolizione della gerarchia dei suoni propria del sistema tonale e il conseguente “comunismo” dei 12 suoni), e poi attraverso l’elaborazione del sistema dodecafonico, fondato sistematicamente sull’uso di serie di suoni comprendenti tutti e 12 le altezze del sistema temperato). Il suo apprendistato fu tuttavia disordinato, tanto che amava definirsi autodidatta e violoncellista dilettante, benché da giovane avesse ricevuto consigli e insegnamenti da parte del concittadino Zemlinsky. Visse a Vienna e a Berlino, dove soggiornò dal 1901 al 1903, dal 1911 al 1915 e dal 1926 (prese il posto di Busoni all’Accademia delle Arti) al 1933, quando l’avvento del nazismo lo costrinse a lasciare la Germania per stabilirsi a Los Angeles. Dal 1936 al 1944 insegnò presso l’Università della California. Il catalogo schönberghiano non è vastissimo, ma presenta capolavori in tutte e tre le fasi dell’evoluzione linguistica del compositore. Tra le opere tardo-romantiche si ricordano il sestetto Verklärte Nacht (1899) e il poema sinfonico Pelléas und Mélisande (1902-03), da Maeterlick. Tra quelle atonali, la Kammersymphonie op.9 (1907), il monodramma Erwartung (L’attesa, 1909) e Pierrot lunaire op.21 (1912). Tra quelle dodecafoniche, la Suite op.25 per pianoforte (1921-23) e l’opera incompiuta Moses und Aron. Fondamentale anche la sua opera didattica, di cui è significativa testimonianza il Manuale d’armonia (1909-1911).
Brani eseguiti a Musica nel nostro tempo
15 Gedichte (09 novembre 1980)
A Survivor from Warsaw op. 46 (12 dicembre 1977)
Begleitungsmusik zu einer Lichtspielszene op. 34 (14 dicembre 1979)
Concerto (22 gennaio 1982)
Concerto per pianoforte e orchestra op. 42 (26 ottobre 1977)
De profundis op. 50b (07 novembre 1982)
Die glückliche Hand op. 18 (10 maggio 1983)
Drei Klavierstücke op. 11 (19 ottobre 1980, 19 ottobre 1988)
Drei Stücke für Kammerorchester (28 ottobre 1981)
Drei Volksliedsätze (22 marzo 1981)
Erwartung op. 17 (17 novembre 1979, 18 aprile 1980, 10 maggio 1983)
Fünf Klavierstücke op. 23 (19 ottobre 1980, 19 ottobre 1988)
Fünf Orchesterstücke op. 16 (22 ottobre 1976, 08 ottobre 1986)
Fantasy op. 47 (02 aprile 1978)
Gurrelieder (22 dicembre 1983)
Herzgewächse op. 20 (08 novembre 1976)
II Quartetto op. 10 (22 gennaio 1989)
Kammersymphonie op. 9 (16 gennaio 1978, 20 febbraio 1989)
Kol Nidre op. 39 (12 dicembre 1977)
Lied der Waldtaube (23 marzo 1977)
Pelleas und Melisande (12 ottobre 1983)
Pierrot Lunaire op. 21 (10 maggio 1983)
Pierrot lunaire op. 21 (03 marzo 1985)
Pierrot Lunaire op. 21 (22 novembre 1987)
Praeludium op. 44 (12 dicembre 1977)
Quartetto n. 3 op. 30 (18 marzo 1979)
Sechs kleine Klavierstücke op. 19 (25 febbraio 1977, 19 ottobre 1980)
Serenade op. 24 (12 dicembre 1976)
Suite op. 29 (04 maggio 1980, 09 novembre 1986)
Trio op. 45 (16 marzo 1980)
Verklärte Nacht (15 marzo 1992)
Vier Brettl-Lieder (09 novembre 1980)
Vier Lieder op. 22 (22 ottobre 1976)
Zweite Kammersymphonie op. 38 (14 dicembre 1980)
Sechs kleine Klavierstücke op. 19 (30 ottobre 2020)
Brani eseguiti al Festival Milano Musica
Begleitszene zu einer Lichtspielszene op. 34 (25 ottobre 1999)
Chamber Symphony n. 2 op. 38 (28 settembre 2007)
De profundis (Salmo CXXX) op. 50b (01 novembre 2000)
Drei Klavierstücke op. 11 (27 settembre 2002, 08 novembre 2006, 30 ottobre 2020 concerto sospeso, 16 maggio 2021)
Kammersymphonie op. 9 (06 giugno 1992)
Minuetto dalla Suite op.25 (08 ottobre 2010)
Pierrot lunaire op. 21 (16 ottobre 2012)
Sechs kleine Klavierstücke op. 19 (19 giugno 1990, 27 settembre 2002, 16 ottobre 2011, 30 ottobre 2020 concerto sospeso, 16 maggio 2021)
Serenade op. 24 (15 ottobre 2008, 16 ottobre 2012)
Verläkte Nacht op. 4 (16 ottobre 2012)