Anton Webern (Vienna, 1883 — Mittersill, Salisburgo, 1945) studiò musicologia all’Università di Vienna, dove fu allievo di Guido Adler e si laureò nel 1906 con una tesi sul Choralis Constantinus di Isaac. Dal 1904 al 1908 studiò composizione con Schönberg, come Alban Berg: a questi e al maestro rimase legato da profonda amicizia e solidarietà ideale. Terminati gli studi si dedica, oltre all’attività compositiva, all’insegnamento e ad una intensa carriera come direttore d’orchestra. Fra i tre grandi protagonisti della Scuola di Vienna, Webern si caratterizza per la vocazione alla massima purezza lirica e a un’essenziale concentrazione. Il suo modo di concepire la dodecafonia fu negli anni cinquanta punto di riferimento per una nuova generazione di compositori (Boulez, Nono, Stockhausen e altri) che vollero definirsi “postweberniani” e che, in modi diversi, portarono a esiti radicali, lontani da Webern, la sua lezione. Cade completamente, nella sua musica, il concetto di “melodia” tradizionale e il discorso si realizza in virtù di una costante variazione di piccole costellazioni sonore, che si distribuiscono ai diversi strumenti dell’orchestra formando una vera e propria “melodia di timbri”. Dalla strumentazione di Webern trae pertanto origine il cosiddetto “puntillismo”, cioè la frantumazione dell’idea musicale tra i diversi strumenti. Così denso e concertato, il catalogo è tutt’altro che ampio. Oltre a una decina di pezzi per orchestra, comprende tra l’altro due Cantate, molta pregevolissima musica da camera, il Concerto per nove strumenti e molti Lieder con accompagnamento pianistico o di vari complessi strumentali, che forse costituiscono la parte più interessante di tutta la sua produzione.
Brani eseguiti al Festival Milano Musica
4 Stücke op.7 (11 ottobre 2009)
Cinque Pezzi op. 10 (18 ottobre 1998)
Cinque pezzi op. 5 (29 settembre 2006)
Fuga (Ricercata) (22 giugno 1992)
Langsamer Satz (10 ottobre 2012)
Passacaglia op. 1 (04 novembre 2006, 04 ottobre 2015)
Quattro pezzi op. 7 (12 giugno 1995)
Sechs Bagatellen op.9 (10 ottobre 2012)
Sechs Stücke für grosses Orchestrer op. 6 (07 ottobre 2002)
Variationen op. 27 (19 giugno 1990, 27 settembre 2002)
Variazioni op.27 (17 ottobre 2012)
Brani eseguiti a Musica nel nostro tempo
Blumengruss (09 marzo 1980)
Concerto op. 24 (23 febbraio 1986)
Das Augenlicht op. 26 (03 ottobre 1983)
Der Tod (09 marzo 1980)
Deutsche Tänze vom Oktober 1824 (14 dicembre 1980)
Drei Gesänge op. 23 (09 marzo 1980)
Drei kleine Stücke op. 11 (22 marzo 1987)
Drei Lieder op. 25 (09 marzo 1980)
Fünf geistliche Lieder op. 15 (27 novembre 1983)
Fünf Lieder op. 4 (09 marzo 1980)
Fromm (09 marzo 1980)
Fuga (Ricercata) a sei voci (27 novembre 1983)
Heimgang in der Frühe (09 marzo 1980)
I. Kantate op. 29 (03 ottobre 1983)
II. Kantate op. 31 (03 ottobre 1983)
Im Sommerwind (02 dicembre 1977)
Kantate op. 29 (02 dicembre 1977)
Kantate op. 31 (02 dicembre 1977)
Konzert op. 24 (20 febbraio 1989)
Passacaglia op. 1 (05 novembre 1980, 21 marzo 1985)
Quartetto op. 22 (16 febbraio 1986)
Quartetto op. 28 (23 gennaio 1977, 26 febbraio 1984)
Rondo (09 marzo 1986)
Sechs Bagatellen op. 9 (18 marzo 1979)
Sechs Stücke für Orchester op. 6 (20 dicembre 1978)
Sonata (22 marzo 1987)
Trio op. 20 (16 marzo 1980)
Variationen op. 27 (17 aprile 1977, 23 gennaio 1983)
Variationen op.30 (22 ottobre 1976)
Vier Lieder op. 13 (27 novembre 1983)
Vier Stücke op. 7 (20 febbraio 1977)
Vorfrühlig (09 marzo 1980)
Zwei Lieder op. 8 (27 novembre 1983)