Importante figura della musica italiana della seconda metà del XX secolo, Aldo Clementi (Catania 1925) si diploma in pianoforte a Catania e si specializza a Siena con Pietro Scarpini. Gli studi di composizione, iniziati privatamente, si completano sotto la guida di Alfredo Sangiorgi (un allievo di Schönberg) e di Goffredo Petrassi, con cui si è diplomato nel ’54. Dall’anno successivo fino al ’72 frequenta i Corsi estivi di Darmstadt; considera decisivo l’incontro con Maderna e lavora presso lo Studio di Fonologia di Milano, fondato da Berio e dallo stesso Maderna. Per oltre vent’anni, dal ’71 al ’92 ha insegnato composizione e teoria musicale presso l’Università di Bologna.
Clementi è autore di un catalogo tanto vasto e multiforme quanto coerente. Convinto assertore dei dettami strutturalisti d’impronta postweberniana, ha sempre coniugato la propria squisita sensibilità sonora con griglie formali rigorosissime, nella definizione delle quali ha un ruolo fondamentale la profonda conoscenza del contrappunto in tutte le sue manifestazioni (imitazioni, canoni, fugati, fughe, ecc.).
L’inclinazione per organismi musicali di spessore vieppiù marcati – Clementi ha composto lavori anche per 144 parti reali – l’ha poi naturalmente condotto alla definizione di opere considerate “informali”, in quanto vi è completamente preclusa, nel groviglio degli intarsi polifonici, la percezione dell’intervallo e conseguentemente dello stesso gesto creativo. E tale inclinazione si è manifestata anche in due lavori teatrali, totalmente antinarrativi come Es (1981) e Carillon (1996), nei quali anche gli aspetti drammaturgici sono inglobati nei suoi edifici sonori quali elementi attivi d’organizzazione strutturale.
Nel 2005 diversi sono stati i concerti monografici che hanno celebrato l’ottantesimo anno di Clementi, unitamente al conferimento della “laurea honoris causa” (Università di Catania) e del Premio “Presidente della Repubblica”. Dal 2006 ha diretto l’Istituto Vincenzo Bellini di Catania.
Brani eseguiti al Festival Milano Musica
Cantabile (07 ottobre 1996)
Dodici Variazioni (19 aprile 1993)
Informel 2 (01 ottobre 2007)
L’orologio di Arcevia (10 maggio 1993)
Parafrasi II (08 novembre 2004)
Passacaglia (14 ottobre 1996, 11 novembre 2001)
Studio per una Passacaglia (03 maggio 1993)
Brani eseguiti a Musica nel nostro tempo
Das alte Jahr (01 dicembre 1985)
Elegia (08 maggio 1981)
Es (22 gennaio 1982)
Halleluja (27 novembre 1983)
Informel 2 (12 dicembre 1976)
Intavolatura (21 novembre 1976)
L’orologio di Arcevia (22 aprile 1983)
Reticolo: 11 (04 marzo 1979)
Sphinxs (16 marzo 1980)
Variante A (25 novembre 1977)
Variazioni (10 febbraio 1980)