34° Festival Milano Musica
FRANCESCO FILIDEI
FIORI, TEMPO, RESPIRO
Dal 26 aprile al 6 giugno 2025
28 concerti sinfonici e da camera,
musica elettronica e video, 2 proiezioni
7 prime esecuzioni assolute e 16 prime in Italia,
incluse 6 commissioni e co-commissioni internazionali
TRA UN MESE L’INAUGURAZIONE AL TEATRO ALLA SCALA

Conferenza stampa 34° Festival Milano Musica, martedì 18 marzo
Da destra a sinistra: Fortunato Ortombina Sovrintendente Teatro alla Scala, Tommaso Sacchi Assessore alla Cultura Comune di Milano, Francesca Caruso Assessore alla Cultura Regione Lombardia, Cecilia Balestra, Francesco Filidei, Paolo Petazzi
FIORI TEMPO RESPIRO
In origine, il centro del sottotitolo era nel respiro…
Scriveva Fernando Pessoa: «Esiste un peso dell’intelligenza astratta ed è la più terribile delle stanchezze. Non è pesante come la stanchezza del corpo, e non è inquieta come la stanchezza dell’emozione. È un peso della consapevolezza del mondo, una impossibilità di respirare con l’anima».
Forse il lavoro di programmazione di questo Festival, portato avanti in stretto dialogo con il Teatro alla Scala, insieme a Paolo Petazzi e in costante confronto con il compositore, è anche un tentativo di riuscire a respirare, una risposta nell’arte al pensiero di Pessoa.
Un respirare non da soli, ma per e con gli altri negli incantesimi della musica di Francesco Filidei, una musica che ha in sé il grande potere di dischiudere, di liberare, in modo organico, lievissimo o violento, il respiro di chi ascolta e di farlo vivere nel tempo.
Ecco ciò che ci pareva essere assolutamente unico nella sua musica: il respiro.
Tempo, un tempo organico che nasce dal vissuto, nell’arco tensivo tra vita e morte.
Citando lo stesso Filidei «Chiudere le cose in una forma è molto importante per me. Mi insegna a controllare il tempo. La musica, fondamentalmente, è tempo. E se riesci a controllare il tempo in musica, forse riesci a farlo anche nella tua vita».
Fiori, nell’evidente allusione al Nome della rosa, Filidei va molto oltre…
Fiore che è forma frattale e colore armonico, colore in gioco di iridescenza con la forma stessa.
Il fiore come metafora della vita e della sua caducità. Simbolo della ricerca di forme pure, scheletro di forme del passato, rese vive dal colore ovvero dall’armonia e dalle scelte armoniche.
Scrive ancora Filidei: «La nostra vita non la possiamo osservare direttamente, la viviamo e i tempi sono troppo lunghi per farci seguire le sue variazioni, ma se ci confrontiamo ad una forma di durata relativa, ecco che possiamo vedere qualcosa nascere vivere e morire permettendoci più facilmente un avvicinamento alla questione in gioco».
Parafrasando Umberto Eco nelle postille al Nome della Rosa, potremmo pensare alla ‘costruzione dell’ascoltatore’, a un compositore che immagina un ascoltatore modello, nuovo quanto ideale, un compositore che vuole rivelare al proprio pubblico ciò che esso potrebbe volere, anche se non lo sa.
Egli vuole rivelare l’ascoltatore (ovvero il lettore per Eco) a sé stesso, fargli auscultare i rumori del proprio corpo, far risuonare le sue proprie emozioni e le sue proprie memorie, sorprenderlo e a volte scioccarlo, attraverso infiniti gesti musicali dal dolcissimo al violento.
Un Festival monografico e allo stesso tempo arioso di vita artistica come il suo sottotitolo…


Conferenza stampa 34° Festival Milano Musica:
il pubblico con Maurizio Baglini al pianoforte
Conferenza stampa 34° Festival Milano Musica:
Francesco Filidei e Cecilia Balestra
INAUGURAZIONE
TEATRO ALLA SCALA
SABATO 26 APRILE
ORE 20
Ensemble Intercontemporain
Ensemble vocale Les Métaboles
Léo Warynski, direttore
Dimitri Vassilakis, pianoforte
Francesco Filidei (1973)
Ballata n. 2 per ensemble (2011, 13’)
Dormo molto amore per coro a cappella, su una poesia di Stefano Busellato (2012, 10′)
Ballata n. 3 per pianoforte ed ensemble (2013, 13’)
Tutto in una volta per doppio coro, su una poesia di Nanni Balestrini (2020, 13′)
Requiem per coro di 16 voci e 17 strumenti (2020, 30’)
Prima esecuzione in Italia
ORE 19
Il concerto è preceduto da un incontro con Francesco Filidei
in conversazione con Ingrid Pustijanac nel Ridotto dei Palchi A. Toscanini
Concerto in collaborazione con Teatro alla Scala
Sponsor istituzionale Intesa Sanpaolo
